TRATTAMENTI CONTRO MOSCHE, ZANZARE E RATTI DA APRILE AD OTTOBRE PER DIECI GIORNI AL MESE A BARLETTA
Sono cominciati e proseguiranno fino alla prima decade di aprile, i trattamenti anti larvali contro zanzare e mosche a Barletta, come prevede la legge. Se ne dà notizia in un comunicato a firma dell’amministratore di Barsa Spa, Michele Cianci, nel quale è detto che i trattamenti sono stati previsti in particolare nei pressi delle aree di sviluppo larvale: tombini, caditoie e bocche di lupo della fogna bianca, canali naturali, zone di rilascio di rifiuti e/o zone in stato di abbandono o semi abbandono. I prodotti utilizzati sono a bassissimo impatto ambientale e contengono, tra gli altri, principi attivi e formulazioni quali S-Metoprene e Denatonio Benzoato. A questo tipo di trattamenti - che saranno eseguiti tutti i mesi fino ad ottobre - saranno aggiunti almeno due trattamenti di derattizzazione nei pressi di tombini, caditoie e bocche di lupo della fogna bianca, con l'impiego di prodotti a base di Brodifacoum, Difenacoum, Bromodiolone.
NUOVE MODALITA' DI EROGAZIONE DEI SERVIZI PER EMERGENZA CORONAVIRUS
Il cosidetto 'mastello grigio', il secchiello che contiene pannolini e pannoloni può essere ritirato ogni martedì e giovedì nella sede di Barsa servizi ambientali in via Callano, 61, solo previo appuntamento. Questa nuova disposizione è necessaria per disciplinare l'accesso dei cittadini richiedenti nei locali dell'azienda e garantire la loro sicurezza fino al termine dell'emergenza sanitaria.
Lo comunica la stessa azienda in una nota nella quale sono indicate anche le modalità con cui fissare gli appuntamenti: inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., con messenger di Facebook dove è attiva la pagina di Barsa oppure telefonando al numero verde 800.330.433, che è accessibile solo da rete fissa e che ha sostituito i numeri di centralino 0883/304215 e 0883/304216, sospesi per l'emergenza Coronavirus. L'azienda per la raccolta e smaltimento dei rifiuti conferma infine che il servizio di raccolta domiciliare dedicato alle utenze 'sensibili', vale a dire gli anziani, gli ammalati ed i neonati fino a 24 mesi, continuerà senza variazioni.
BARSA CHIEDE DI CONOSCERE I NOMI DEI RESIDENTI POSITIVI AL COVID-19 PER TUTELARE SALUTE PROPRI DIPENDENTI
L'elenco, aggiornato quotidianamente, di tutti i cittadini residenti nel territorio di Barletta che risultano posiviti al Covid-19' è la richiesta 'urgente' che l'avv. Michele Cianci, amministratore unico di Barsa - società in house del Comune di Barletta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti - rivolge al sindaco, Cosimo Cannito, per tutelare la salute dei propri dipendenti. La motivazione della richiesta è in una nota indirizzata, tra gli altri, anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro della salute, Roberto Speranza, nella quale è scritto che tale elenco è necessario per 'creare una task force adeguatamente bardata per la raccolta dedicata nella abitazioni dei residenti' con l'obiettivo di arginare il dilagarsi della pandemia Covid-19 e al fine di tutelare i dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti della Barsa. Secondo Cianci l'attuale normativa sulla privacy deve intendersi superata dal diritto primario alla salute
dei cittadini, tutelato ex art.32 della carta Costituzionale. Nella nota si precisa infine che tale elenco sarà 'riservato ed assolutamente non divulgato' se non a fini strettamente inerenti il servizio stesso.